Debutto alla regia cinematografica per Kevin Phillips, “ Super Dark Times ” è un “ Thriller-of-age ” dall'atmosfera livida e opprimente, in cui la classica rappresentazione dell'adolescente americano medio viene stracciata e rovesciata di segno, per lasciare il passo a tematiche ben più oscure della cotta per la compagna di banco. I protagonisti sono due liceali, Zach e Josh. Uniti dalle stesse passioni, sconfiggono la noia passando i pomeriggi l'uno a casa dell'altro o girovagando per le strade della cittadina americana in cui la vicenda ha luogo. Un giorno, però, insieme ad altri due amici, decidono di ignorare un divieto e oltrepassare un ponte dichiarato off-limits. Il superamento di quel limite, avrà come risultato il drastico mutamento della loro intera esistenza. Kevin Phillips porta sullo schermo un'adolescenza improvvisamente deragliata, trasfigurata in dimensione incubica e paranoica, dando l'impressione che i due sceneggiatori,
E se esistesse un film in grado di raccontare una storia d'amore adolescenziale con ironia, sfociando nel grottesco in più di un'occasione e senza mai essere stucchevole? Un film capace di catapultare lo spettatore in un'avventura folle e piena di sentimento, sullo sfondo di un futuro post-apocalittico, ma pop, coloratissimo e nel quale fiumi di sangue scorrono a ritmo di synthwave anni '80? Gioite, figli di guerra, quel film esiste: si chiama "Turbo Kid" . "Turbo Kid", 2015 Opera prima di un trio di registi canadesi, in arte denominato RKSS, "Turbo Kid" racconta di un futuro post-apocalittico. Un futuro che fin da subito, però, si rivela essere un’ucronia: in un 1997 alternativo, lo scenario terrestre è stato stravolto da una guerra atomica combattuta tra umani e robot. Non rimangono altro che lande deserte, bagnate da piogg